Nel mondo degli affitti brevi e delle case vacanze, il ruolo del Property Manager richiede non solo competenze organizzative e gestionali, ma anche una rigorosa attenzione alla burocrazia. Per assicurare una gestione professionale e a norma di legge, è fondamentale conoscere e rispettare tutti gli adempimenti previsti, come l’ottenimento dei codici identificativi e la gestione delle comunicazioni obbligatorie. Noi di Case e Camere Italia analizziamo nel dettaglio le principali responsabilità di chi si occupa della gestione degli affitti brevi.

Registrazione della struttura e ottenimento di CIR e CIN

Gestire affitti brevi e case vacanze richiede la conformità a una serie di normative per garantire la legalità dell'attività. Uno degli aspetti fondamentali è la registrazione della struttura e l'ottenimento dei codici identificativi come CIR (Codice Identificativo di Riferimento) e CIN (Codice Identificativo Nazionale).

Vediamo nel dettaglio come procedere per essere in regola.

• Registrazione della Struttura

La registrazione della struttura presso le autorità locali è il primo passo per avviare l'attività di affitto breve. Questo processo varia a seconda della regione e del Comune in cui si trova la proprietà. Generalmente, è necessario presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune, allegando documenti come:

- Planimetria dell'immobile

- Certificato di agibilità

- Documento di identità del proprietario

- Altro

• Ottenimento del CIR

Il Codice Identificativo di Riferimento (CIR) è un numero univoco assegnato a ciascuna struttura ricettiva. Obbligatorio in molte regioni italiane, serve a identificare la proprietà sui principali portali di prenotazione online.

Per ottenere il CIR, è necessario seguire i seguenti passaggi:

1. Registrazione al Portale Turistico Regionale: Ogni Regione dispone di un portale online dove i proprietari devono registrare la propria struttura.

2. Invio della Documentazione: Caricare i documenti richiesti, come la SCIA, il certificato di agibilità e le informazioni sulla proprietà.

3. Emissione del CIR: Una volta verificata la documentazione, l'autorità competente emette il CIR, che deve essere riportato in tutti gli annunci online.

• Ottenimento del CIN

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è un altro codice essenziale per le strutture ricettive, soprattutto per quelle che operano a livello nazionale. Questo codice facilita l'identificazione e la tracciabilità delle attività ricettive. Per ottenere il CIN, si devono seguire i seguenti passaggi:

1. Iscrizione al Registro Nazionale: I proprietari devono iscriversi al registro nazionale delle strutture ricettive attraverso il portale dedicato.

2. Presentazione della Documentazione: Fornire documenti come la planimetria dell'immobile, il certificato di agibilità e la SCIA.

3. Rilascio del CIN: Dopo la verifica dei documenti, il CIN viene rilasciato e deve essere utilizzato per tutte le comunicazioni ufficiali relative alla struttura.

   
   

La registrazione della struttura e l'ottenimento di CIR e CIN sono passaggi cruciali per garantire la conformità alle normative vigenti nel settore degli affitti brevi e delle case vacanze.

È importante sottolineare che sia il CIR che il CIN devono essere aggiornati e riportati in ogni annuncio pubblicitario. Il mancato rispetto di questa regola può portare a sanzioni amministrative, poiché i codici identificativi servono a garantire la trasparenza e la regolarità delle locazioni turistiche.

La gestione burocratica delle case vacanze è una parte essenziale del lavoro del Property Manager. Garantire il rispetto degli adempimenti, come l’ottenimento del CIR e del CIN, la comunicazione degli ospiti e la gestione fiscale, è indispensabile per operare in conformità con la legge.

Comunicazione degli ospiti alla Questura tramite Alloggiati Web

Una delle responsabilità principali di un Property Manager è garantire la sicurezza attraverso la comunicazione alla Questura dei dati degli ospiti, tramite il portale Alloggiati Web entro 24 ore dall'arrivo.

Questo obbligo riguarda tutte le case vacanze e i bed & breakfast e permette alle autorità di monitorare gli accessi, come previsto dalle normative di pubblica sicurezza.

Gestione della tassa di soggiorno

Molti comuni italiani richiedono la riscossione della tassa di soggiorno per ogni ospite che soggiorna in una casa vacanza. Il Property Manager deve applicare le tariffe stabilite dal Comune, riscuotere l’importo al momento del pagamento e versarlo puntualmente alle autorità competenti.

La mancata gestione della tassa può comportare sanzioni, quindi è un adempimento da monitorare con attenzione.

Obblighi fiscali e contrattuali

Dal punto di vista fiscale, gli affitti brevi richiedono l’applicazione della cedolare secca al 21%, un regime agevolato per le locazioni turistiche. È inoltre necessario emettere ricevute fiscali o fatture per ogni prenotazione e dichiarare correttamente i proventi. Per soggiorni superiori a 30 giorni, i contratti di locazione devono essere registrati presso l’Agenzia delle Entrate.

Conformità degli immobili e copertura assicurativa

Le case vacanza devono rispettare le normative in materia di sicurezza, incluse quelle relative agli impianti elettrici, gas e antincendio. Dotarsi di estintori, rilevatori di fumo e sistemi di emergenza è obbligatorio per legge. Inoltre, è fondamentale stipulare una polizza assicurativa che copra eventuali danni all’immobile o inconvenienti durante il soggiorno degli ospiti.

Trattamento dei dati personali

Nell’ambito della gestione degli affitti brevi, il Property Manager è responsabile della tutela dei dati personali degli ospiti. È obbligatorio adeguarsi al GDPR, informando i clienti sull’utilizzo dei loro dati e assicurando la loro conservazione in modo sicuro e conforme alla normativa vigente.

Su Case e Camere Italia, affrontiamo ogni aspetto della gestione degli affitti brevi, offrendo approfondimenti e consigli utili per ottimizzare la gestione degli immobili e rispondere in modo professionale alle esigenze di proprietari e ospiti.